

di Molière traduzione di Cesare Garbali, regia di Monica Conti
con Roberto Trifirò, Monica Conti, Stefano Braschi, Giuditta Mingucci
ed altri attori in via di definizione
ELSINOR
Martedì 20 e mercoledì 21 dicembre 2016 - Ore 21,00
Il Misantropo è opera in cinque atti di Molière, rappresentata per la prima volta nel 1666 e come tutti i grandi classici ripresi a distanza dal debutto, ha visto proposte interpretative variegate, spesso opposte tra loro. La versione proposta da Elsinor è l'evoluzione di un progetto sulle grandi drammaturgie, che ha visto la luce con L'Uomo, la bestia e la virtù di Pirandello nel 2014, a cui ha fatto seguito Le Intellettuali nel 2015. Il Misantropo è il proseguimento di un lavoro che non si basa sui fasti della messinscena, ma si concentra principalmente sul lavoro dell'attore in relazione ai temi del testo in esame. Temi che in Molière, si possono ricondurre principalmente ad una disperata - e allo stesso tempo comica, perché irraggiungibile - aspirazione all'armonia.Alceste non è un eroe tragico o romantico, ma tragicomico perché infelice, disorientato e violento. È uno spettatore passivo della vita, talmente scontento da rimanere immobilizzato a causa del suo avvilimento.